Cittadini sovrani

Testimonianza di Mariacarmela Aragona, segretaria nazionale msac 2002-2005

(Intervista di Giandiego Carastro)


Così su due piedi, cosa ricordi del tuo triennio 2002-2005?

Sono stata segretaria nazionale insieme a Simone Esposito e ad don Francesco Silvestri con un collaboratore eccezionale Ciccio Siclari.
In quegli anni ci siamo divertiti tanto e ricordo con gioia il lavoro in equipe che ci ha portati a vivere una stupenda SFS nel 2004, un Forum Giovanissimi nel 2003 e un’avventura fantastica in giro per le scuole e le diocesi italiane. Ricordo il clima dell’AC nazionale che elaborava il nuovo statuto e progetto formativo, ricordo i volti delle persone con cui ho condiviso questo tempo davvero di grazia!

Come hai conosciuto il Movimento?

Nel settembre del 2000 don Carmelo dell’Azione Cattolica della mia diocesi, San Marco Argentano-Scalea, mi invitò a partecipare al Campo Interregionale MSAC organizzato in Calabria, allora si chiamava CIP. Era un campo finalizzato a far nascere nuovi circoli e lì conobbi l’entusiasmo msacchino grazie a GianDiego, Ciccio, Matteo… amici con cui poi condivisi il servizio nazionale.

Cosa ti ha dato il Movimento?

Mi ha insegnato un modo nuovo di relazionarmi con gli altri, mi ha dato l‘opportunità di viaggiare e di sperimentare l‘essenziale, mi ha reso la persona che sono e infine mi ha donato tantissimi amici in tutta Italia e non solo.

Cosa hai dato tu al Movimento?

Il sangue…no, scherzo…ho dato quello che non pensavo di avere…

Nel tuo triennio, cosa avete elaborato?

Per quanto riguarda la vita del Movimento, avevamo elaborato 4 progetti, ciascuno per le 4 stanze formative: Professione Studente, Saranno Matricole (con la Fuci ed il Mlac), Nord-Sud-Ovest-Est con l’ACR ed il Settore Giovani, ed un progetto sul Primo Annuncio.
Invece, per quanto riguarda i rapporti al Ministero e con le altre associazioni studentesche, il MSAC svolse un ruolo di mediatore che ci venne riconosciuto quando fummo scelti all’unanimità per rappresentare gli studenti italiani nella Commissione sull’Orientamento. Ricordo anche che il MSAC fu la prima associazione studentesca cui venne riconosciuto il credito per una propria attività formativa; fu in occasione della SFS del 2004. Il direttore generale, dott.ssa Moioli, ci ha sempre detto che la nostra Segreteria insieme a Matteo Marchese (delegato al Forum del triennio 1999-2002) sono stati preziosi per la cura delle relazioni all‘interno del Forum. Di questo ne siamo stati orgogliosi perché sentivamo riconoscere una caratteristica che sentiamo nostra da sempre.

Ci puoi dire anche dei tuoi viaggi in Africa?

Sì, sono stata con Nisia Pacelli in Guinea Conakry per promuovere un progetto di educazione culturale, per costituire delle biblioteche-scuole per ragazzi e giovani che vivono in villaggi sperduti dell‘Africa. Questo avvenne nel 2005. Era un progetto in collaborazione con la Gioventù Operaia Cristiana, la Jeci-Miec e la commissione Cei diretta da Riccardo Moro.
Da quell’incontro, nacque una bella collaborazione con la GIOC che mi invitò al loro convegno di Briatico in Calabria sul tema del rapporto tra la scuola ed il mondo del lavoro.

Un messaggio per i msacchini di oggi:
Ho un sogno, che si rinnova ogni volta che incontro persone che hanno fatto movimento e ragazzi che vivono oggi l’esperienza msacchina, il mio sogno è che la luce e l’entusiasmo che emanano i ragazzi del MSAC possano illuminare e animare tutti gli studenti che abitano le scuole e coinvolgere tutti nel cammino di crescita culturale che porta ad essere cittadini sovrani di questo Paese.

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