Un anno fa ci lasciava G. Zizola

Il 14 settembre 2011 moriva a Monaco di Baviera Giancarlo Zizola, ex msacchino. Vogliamo ricordare lui, giornalista e scrittore, pubblicando le sue parole, di tono colloquiale, come se fosse ancora qui a raccontarci  la sua esperienza di cristiano impegnato. Su segnalazione di geggio, citiamo qui la pagina conclusiva del suo ultimo libro, Santità e Potere, nella quale Giancarlo descriveva un sogno….

Nell’ultimo sonno, all’alba di domenica 17 aprile 2005, avevo fatto un sogno. Ero a tavola sull’altopiano di Asiago con don Luigi Sartori e con Joseph Ratzinger, come nei giorni del Congresso dei teologi veneti, quando avevo avuto l’onore di mettergli al collo la croce cimbra del suo anniversario di sacerdozio. Finita la cena mi alzai per sparecchiare. Presi anzitutto il piatto di don Luigi, più anziano. E mentre glielo sgombravo dai resti, vidi Ratzinger rivolgermi un sorriso sfavillante, aperto, ironico e nello stesso tempo ingenuo, quale mai avevo avuto la gioia di cogliere sul suo volto, triste e severo. Voleva forse farmi sapere -presumevo- che aveva capito l’antifona: avrebbe fatto nella Chiesa precisamente quello che io, povero peccatore, l’ultimo fra i cristiani, avevo fatto su quel piatto. E Rideva.

G. Zizola, Santità e Potere, Sperling & Kupfer, p. 594

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