La parrocchia, sempre!

Bianca Storchi,  delegata studenti di Roma per la GF 1961-66

Gli anni di attività nel movimento studenti sono stati sicuramente quelli più significativi per la mia formazione che in seguito mi ha portato ad un impegno sia nella chiesa che nel campo politico.

Sono stata responsabile del MSAC per la diocesi di Roma negli anni dal 1961 al 1966,lavoravo già  in precedenza nell’ufficio diocesano della GF quando maturò  all’interno della AC una forte attenzione per il mondo studentesco.

In collaborazione con  l’ufficio studenti della Gioventù Maschile di AC (cosa non così scontata per quel periodo…)  di cui era responsabile Sergio Mattarella e con i contributi fondamentali di Filippo Gentiloni, don Luigi Di Liegro, don Diego Bona  e altri si cominciò a pensare e a studiare sul senso della presenza cristiana nella scuola senza però abbandonare la realtà della parrocchia, luogo assolutamente fondamentale per la AC .

Furono anni ricchissimi da un punto di vista culturale: teologia, filosofia, scienza ma anche impegno nel volontariato e nel campo della politica. Sicuramente la spinta conciliare apriva nuove prospettive e nuove speranze.

Furono però anche anni di grossi problemi e di discussioni  relativi alla presenza sempre più forte e spesso conflittuale di Gioventù Studentesca di Milano che a molti sembrava vincente anche a Roma rispetto al MSAC. Anche se formalmente GS faceva parte del MSAC si rivelarono subito diversità di impostazioni e di contenuti. Mancava a GS un rapporto con la vita parrocchiale e la collaborazione con le altre realtà ecclesiali, su tutto dominava il pensiero di don Giussani. Ci    sembrava venissero chiusi quegli spazi di libertà e responsabilità per i laici che invece il Concilio stava aprendo.

Questa esperienza terminò con il mio matrimonio e il successivo trasferimento a Pisa ma ha costituito la base per le scelte che ho fatto in seguito nella mia vita .

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