Come va fatto MSAC secondo Lazzati

“Considerata la necessità che gli studenti abbiano una loro particolare formazione, confacente ai loro bisogni, formazione che non è possibile dare nei circoli parrocchiali, poichè esiste in città una Associazione Studenti specializzata, la quale ha modo e mezzi per attuare la realizzazione del problema organizzativo studentesco, si costituisca detta Associazione Giovani Studenti Santo Stanislao, centro del movimento studentesco.

Tale Associazione agisce, mantenendo intatto il proprio programma [era già sorta negli ultimi anni dell'ottocento e Lazzati aveva cominciato a prenderne parte in V ginnasio] , d’accordo con la Federazione Giovanile con cui mantiene il contatto a mezzo dei Rev. Assistenti Ecclesiastici e del Delegato Studenti. Considerando poi che è necessario formare tra gli studenti quelli che saranno i futuri dirigenti di AC e a poco a poco far entrare nelle classi sociali più elevate la coscienza della necessità dell’Azione Cattolica (….) nell’As. G. S. S. S. si formi tra i più attivi, intelligenti, un gruppo di formazione che sia particolarmente curato, cui si farà, per così dire, un corso di storia dell’AC, dell’organizzazione dell’AC, ecc.. Tale gruppo potrebbe tesserare i suoi membri, i quali, al termine degli studi medi, sarebbero pronti per iniziare una buona ttività esterna, nelle parrocchie, nella Federazione ecc..

Non si pensi di tesserare tutti: è contrario alla definizione dell’AC

Come centro del movimento studenti l’AGSSS promuoverà adunanze, iniziative per tutti gli studenti della città. (…) La federazione darà tutto il suo appoggio, anzitutto convogliando all’AGSSS gli studenti che non facciano parte di qualche altro gruppo, in secondo luogo zelando anche presso gli altri gruppi la riuscita delle manifestazioni collettive. L’AGSSS parteciperà, almeno col gruppo di formazione, alle speciali iniziative di carattere generale indette dalla federazione”

Appunti di Giuseppe Lazzati s. d. (forse 1933), in Archivio Lazzati

pubblicato da M. Malpensa – A. Parola, Lazzati una sentinella nella notte (1909-1986), Bologna 2005, pp. 157-158

3 Commenti a “Come va fatto MSAC secondo Lazzati”

  1. saretta scrive:

    lazzati, prima di diventare presidente della GIAC di Milano, fu delegato studenti!
    fu anche membro della consulta nazionale studenti (l’odierna equipe nazionale) a partire dal 1935

  2. Ilaria scrive:

    Bisognrebbe che diventi chiaro per tutte quelle diocesi senza Movimento, per tutti gli educatori giovanissimi…e dovremmo ricordarlo di tanto in tanto anche noi già msacchini !!!

  3. saretta scrive:

    leggi il testo del documento congressuale approvato all’ultimo congresso. c’è una tesi appositamente dedicata a questo, la n. 1!

    ciaooo