Testimonianza di Matteo Marchese – Segretario diocesano Msac e membro dell’Equipe nazionale dal 1998 al 2002
C’era un andirivieni pazzesco quel giorno in parrocchia… tutti a pulire e sistemare al meglio il salone parrocchiale..il parroco era in agitazione.. arrivava il vescovo per la visita pastorale.
Già da un paio di giorni il mio gruppo giovanissimi di AC provava un paio di scenette. E a me, come al solito, toccava il ruolo del giullare ! Non vi dico che risate si fece il vescovo ;si divertì talmente tanto che alla fine si volle fermare a fare due chiacchiere con tutto il gruppo giovanissimi.
Mi chiese che scuola facevo. Ero all’ultimo anno di Liceo Classico a Catania . A scuola ero molto impegnato come rappresentante di istituto e organizzatore di mille iniziative.
Sua eccellenza Mons. Luigi Bommarito mi disse: Bravo tu farai nascere il MSAC!
Ed io : Certo eccellenza ! Ma cos’è?
Ringrazio ancora quel giorno e quel sant’uomo del mio vescovo.
Nel Movimento ho fatto una delle esperienze più belle della mia vita che ancora mi porto dietro.
Un bagaglio di conoscenze, di esperienze, di fede , di passione per l’impegno sociale,di amici veri .
Non è facile riassumere in poche righe i ricordi , i volti , gli istanti vissuti dentro il MSAC.
La mia vita è cambiata davvero. Non solo per i mille impegni o riunioni a scuola!
L’Azione Cattolica per me era solo un gruppo di amici e niente più.
Il MSAC mi ha dato la possibilità di capire un passaggio ulteriore.
Non c’è cristiano senza testimonianza. E impararlo sin dai banchi di scuola è il punto di partenza.
Contagiare gli altri è stata la cosa più difficile! Ma sono contento dell’impegno profuso!
Il MSAC mi ha fatto capire cos’è l’AC. E capire L’AC significa capire cos’è la Chiesa . Ed oggi pur con tutte le mie debolezze di vita e di fede provo ad essere un laico adulto .