In ricordo di Alvise

21 maggio 2013

Un msacchino alla presidenza del consiglio

29 aprile 2013

Il 24 aprile 2013 Giorgio Napolitano ha conferito ad Enrico Letta l’incarico di formare un nuovo governo. Letta è stato msacchino a Pisa negli anni ‘80. Nel 2010, in occasione delle celebrazioni del centenario del Movimento Studenti di Azione Cattolica, ci aveva regalato la sua testimonianza a ricordo degli anni del suo impegno da studente delle scuole superiori nel MSAC. La riproponiamo qui insieme agli auguri di buon lavoro alla guida del Paese in un momento tra i più difficili della nostra storia collettiva.

Vai alla testimonianza: “Al MSAC ho scoperto la parola IMPEGNO”

don Fortunato Spertini: solido come le sue montagne

18 marzo 2013
Don Fortunato Spertini è tornato alla casa del Padre all’improvviso, pur essendo malato di diabete da tempo. È stato Assistente nazionale del Msac e poi del Settore Giovani negli anni 70. In seguito, era tornato a Brescia come parroco, vicario per la pastorale giovanile, con grande semplicità e dedizione. In quegli anni inquieti ha saputo camminare “da sacerdote” accanto ai giovani, rispettandoli, dando loro fiducia, grazie a quelli relazioni personali intense che hanno sostenuto allora chi esercitava la responsabilità. E’ la sua eredità per l’oggi rivolta agli assistenti come ai laici di AC.
Chi ha avuto il dono di lavorare con lui, di conoscerlo durante le innumerevoli visite alla diocesi, dove dedicava una particolare attenzionale agli assistenti, porterà sempre nel cuore il suo sorriso, il suo abbraccio, la sua mitezza, i suoi interventi e i suoi articoli sempre preparati e aggiornati. E, infine, i suoi capelli rossi!
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Di seguito pubblichiamo il ricordo commosso che Francesco Sacchetti, già segretario nazionale MSAC, gli ha voluto dedicare per il sito movi100.azionecattolica.it

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Solido come le sue Montagne, ancoraggio sicuro, pieno di fiducia e di speranza, al quale sentivo di potermi  appoggiare mentre cercavo una rotta per il Movimento Studenti (ed anche per me), all’inizio di quegli anni settanta percorsi da scosse telluriche di ogni tipo.

Don Fortunato Spertini non aveva paura del futuro e pertanto non frenava la ricerca se ad essa facevano da contrappeso “fondamentali”,  proposti dal Concilio Vaticano II,  la cui  chiusura era stata proclamata appena 5 anni prima. Leggi il resto di questo articolo »